La Bisbetica Domata

“LA BISBETICA DOMATA”

di William Shakespeare

Tradotto e diretto da Marco Ghelardi

con
Silvia Quarantini
Cristiano Dessì
Davide Mancini
Mauro Parrinello

Scene e Costumi Elena Greco
Light Designer Gabriele Guatti

Assistente alla regia Simona Schito
Organizzazione Sara Ravetta

Il feroce disciplinamento di Caterina da parte del suo sposo Petruccio provoca e scandalizza fin dal suo concepimento negli anni ’90 del 1500, quando uno Shakespeare agli inizi della carriera compose questa strana commedia tratta dalle favole e dal folklore cicrcolante intorno ai focolari contadini dell’Inghilterra elisabettiana. Battista, padre di Caterina e di Bianca, darà in sposa la corteggiatissima Bianca solo quando troverà uno sposo per la bisbetica Caterina. Lo sposo arriva nei panni del giovane Petruccio alla ricerca di fortuna: Caterian porta con sé una ricca dote, Petruccio accetta la sfida. Petruccio inizia così il suo processo di disciplinamento della famigerata bisbetica: se Caterina si ostinerà a sovvertire la gerarchia familiare (perché vuol dire questo, a bene vedere, “far la bisbetica“), lui le continuerà a presentare un mondo paradossale, rovesciato su se stesso, con un marito gentile a parole e crudele nei fatti.
Caterina infine cede e con un famoso discorso, chiude lo spettacolo con una predica alle donne. Ben lungi da essere un viaggio nelle ombre del testosterone elisabettiano, La Bisbetica tocca le corde sensibili degli attuali rapporti uomo-donna. Nel suo trattamento della commedia, la Compagnia Salamander usa senza scrupoli l’attuale crisi dell’immagine del maschio e la contraddizione che agita la figura femminile contemporanea, tra emancipazione e veline. La sostanza scottante dei rapporti tra i sessi nel mondo contemporaneo agisce come materiale grezzo con cui la Compagnia assemblea la sua rilettura del classico scespiriano, in un allestimento in pieno stile Salamander, nel quale spiccano i canoni elisabettiani della semplicità e del rapporto diretto ed immediato con il pubblico. Shakespeare per magia ridiventa audace ed esilarante, come ai suoi tempi.