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Shakespeare in Town

Che cosa è Shakespeare in Town

Nell’affollata offerta di classici scespiriani che ogni anno “cala” sul mondo occidentale, il Festival “Shakespeare in Town!” presenta caratteri assolutamente originali. Infatti, il Festival “Shakespeare in Town!” è interamente dedicato ogni anno ad un’opera differente di William Shakespeare, presentata con una serie di eventi dalla più diversa natura, non solo teatrale.
Il lavoro di allestimento dello spettacolo conclusivo viene aperto e diffuso nella comunità, attraverso eventi che mirano non solo a coinvolgere nell’offerta culturale specifica (Shakespeare) ma a disseminare i valori della produzione teatrale professionale.
Ciascuno di questi eventi simboleggia un particolare punto di vista e uno specifico punto d’accesso del pubblico all’opera. Ogni evento si svolge in un luogo diverso della città di Savona, privilegiando le zone che hanno meno esposizione ad eventi culturali di altre. La manifestazione culmina con la rappresentazione del testo stesso, di fronte a un pubblico che è cresciuto in consapevolezza e interesse insieme al Festival.

Gli eventi variano secondo:

– il luogo dove si svolgono: a volte noto, a volte meno. Permette alla comunità di (ri)avvicinarsi ai propri spazi e al Festival di andare verso il pubblico anziché il contrario;

– il costo: molti eventi sono gratuiti, mentre quelli a pagamento hanno un range esteso di possibilità;

– la forma: ogni evento rappresenta un diverso potenziale punto d’incontro con l’opera scespiriana: dalla cena a tema alla conferenza, dal film allo stage;

– il carattere più o meno popolare: il Festival si propone di far quadrare il cerchio tra la massima “popolarizzazione” dell’opera e la più alta fedeltà e aderenza alle più avanzate tecniche accademiche/teatrali/culturali, infondendo profondità alla divulgazione.

Tali caratteri di forza, flessibilità e originalità della proposta, uniti alla competenza con cui la manifestazione è condotta, portano il Festival a conseguire i seguenti risultati:

1. raggiungimento di strati molto diversi, per preparazione culturale, per abitudini, per provenienza ecc., e quindi massima diffusione della proposta;

2. un’offerta culturale alta e competente, ma altresì amichevole e non arcigna né elitaria;

3. coinvolgimento specifico degli studenti delle scuole superiori e inferiori;

4. impatto nel mondo accademico, con la diffusione di traduzioni originali e filologicamente innovative e integrative dell’attuale offerta scespiriana italiana;

5. produzione teatrale circuitabile di alto livello (il cui valore è ben sintetizzato dalle parole del servizio RAI TG3 dedicato a una di esse: “una versione fresca ed esuberante, tanto da condurre il pubblico molto vicino all’originale scespiriano”).

6. collaborazione efficace con realtà culturale locali e nazionali;

7. realizzazione della sola manifestazione culturale assolutamente unica che Savona possa vantare, e come tale esportabile in altre situazioni.

E’ importante sottolineare come la base per il percorso verso il raggiungimento di tutti questi obiettivi viene posta ogni anno nell’attività di traduzione originale. Infatti, il testo scespiriano oggetto del nostro Festival viene riproposto in una traduzione nuova e innovativa per la sua scelta lessicale e per il suo riferimento alle edizioni originali scespiriane del XVII secolo.

Importanti riconoscimenti dello sviluppo compiuto dal Festival dal 2005 a oggi sono venuti da istituzioni pubbliche: la Regione Liguria ha conferito al direttore artistico di Salamander il Premio Regionale Ligure 2008 per il Teatro e il Comune di Savona ha invitato la Compagnia a realizzare lo spettacolo finale presso il Teatro Chiabrera, che è ora al centro delle strategia di identità e di visibilità della manifestazione.

 

 

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