La Scelta del Mazziere

“LA SCELTA DEL MAZZIERE”

di Patrick Marber

tradotto e diretto da Marco Ghelardi

con Massimo Brizi, Filippo Dini, Federico Giani, Alberto Giusta, Aldo Ottobrino, Antonio Zavatteri

coproduzione Compagnia Gank – Compagnia Salamander
in collaborazione con il Teatro Stabile di Genova

Assistente alla Regia Simona Schito
Scene e Costumi Laura Benzi
Luci Sandro Sussi
Foto di Davide Arena

La Repubblica

Il Teatro di Patrick Marber presenta tutte le caratteristiche della produzione peculiare della cultura anglosassone, recuperando le radici ironiche e i giochi lessicali che partono da Wilde e da Shaw e che passano per Pinter, per i “nuovi” autori irlandesi, oltre che per la lettura aspra e impietosa della scuola teatrale cosiddetta di Chicago (David Mamet, per tutti). “La scelta del mazziere”, scritta nel 1995 e tradotta da Marco Ghelardi che ne ha firmato la regia, non fa eccezione

Un ritmo serrato e ironico soprattutto durante la partita

Bravissimi i sei attori ed efficace la regia: secca, senza sbavature, nè cedimenti alla maniera

Paolo Lingua 18/04/08 Genova

IL SECOLO XIX

scattante versione italiana di Marco Ghelardi, anche regista

Due ore mozzafiato sostenute da una recitazione eccellente salutata da lunghi applausi e chiamate

Giuliana Manganelli 17/04/08 Genova

CORRIERE MERCANTILE

Vivaci e scoppiettanti i dialoghi, sprizzanti a tratti humour inglese, a tratti comicità più popolare ,come la sfilza di “vaffa” che rimpallano Pollo tra cucina e sala. Tutti bravi nel cast, ben affiatato e corale nell’ offrire uno spettacolo apprezzato dal pubblico della prima.

Irene Liconte 17/04/08 Genova

In un ordinario ristorante londinese, i camerieri Sweeney, Frankie e “Pollo”, e il proprietario Stephen aspettano con ansia l’ora di chiusura per la settimanale partita a poker. Nel locale vediamo intrecciarsi le loro storie: le difficoltà di Sweeney con la propria separazione e la conseguente lontananza dalla figlia, il piano di Frankie di volare a Las Vegas e divenire un professionista del poker, le illusioni di Pollo che vorrebbe aprire il proprio ristorante, e la solitudine di Stephen che ha nella partita settimanale l’unico suo legame con il figlio Carl.
Carl, giocatore d’azzardo incallito, da parte sua arriva nel ristorante per la partita ma soprattutto per incontrare Ash, un giocatore professionista al quale deve una grossa somma, che non possiede. Per trovare una soluzione, Carl suggerisce ad Ash di partecipare alla loro partita, senza, ovviamente, rivelare la propria identità.
Chiuso il ristorante e steso il panno verde, inizia la partita a poker, dove in un crescendo di colpi di scena, ciascuno dei sei personaggi sarà messo di fronte alla scelta più difficile. Ma al tavolo di poker si sa che la scelta compete al mazziere…

Note: Scritto nel 1995 e primo testo dell’allora sconosciuto Patrick Marber, la Scelta rivela tutte le qualità che hanno reso l’autore uno dei più celebrati drammaturghi britannici contemporanei: humour perfido e tagliente, ritmo incalzante, personaggi spinti fino all’estremo in una situazione senza scampo.
Figlio di Mamet e figlioccio di Beckett, Marber non lascia vie d’uscita a sei personaggi costretti intorno a un panno verde, e in cerca non di un autore ma di un senso alla propria esistenza che vada oltre le carte da gioco. Il poker è un bisturi che espone nude le anime dei personaggi: noi, nelle loro illusioni, nei loro fallimenti, nei loro compromessi, riconosciamo i nostri. Tutto questo è realizzato da Marber con una padronanza della musicalità del dialogo e della scena pressoché unica. La Scelta al Mazziere è quanto di meglio può offrire il teatro contemporaneo: coinvolgere il pubblico in una storia avvincente per riflettere sulla società in cui viviamo.

Promo http://www.youtube.com/watch?v=CxyWIsgMuH8