STAGIONE PROSA 2011 Teatro Nuovo di Valleggia

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La stagione è organizzata dai Comuni di Quiliano e Vado Ligure ed è inserita nel circuito provinciale “La Riviera dei Teatri”
Stagione di prosa 2011 Direzione artistica Salamander

GIOVEDÌ 24 FEBBRAIO
ORE 10.00 REPLICA SCOLASTICA
Parti Oscure
scritto e diretto da Marco Ghelardi
con Mariella Speranza ed Ernesta Argira
scene e costumi Lorenza Gioberti
PRODUZIONE SALAMANDER

 …Ma, come il lettore sa, era una storia che nessuno la conosceva tutta; e per Lucia stessa c’eran
delle parti oscure, inesplicabili affatto…
I Promessi Sposi, capitolo XXIV

Marta, un’ attrice in cerca, disperatamente, del ruolo che cambierà il destino della sua carriera riceve una telefonata da parte di “Alessandro”, il regista, che le promette una parte. Marta inizia a sperare e tra varie comiche peripezie ci racconta le sue illusioni fino a quando la realtà si fonderà con la finzione imprigionando Marta in uno spettacolo da cui non potrà più sfuggire … E a questo punto arriva Marta, l’altra Marta, il personaggio manzoniano. Marta è la serva dell’innominato e tra i personaggi del castello è l’unica ad avere un nome proprio. Marta è convinta per questo di essere la protagonista e ci racconta la sua illusione, svelandoci tutto quello che non ci è mai stato detto di Lucia, dell’innominato, di Don Rodrigo e anche di Manzoni… Marta l’attrice e Marta il personaggio si incroceranno e l’una lascerà il posto all’altra in un susseguirsi di comiche vicissitudini e drammatica consapevolezza del propria stato di … personaggi secondari!

VENERDÌ 4 MARZO ORE 21.00
(ORE 10.00 REPLICA SCOLASTICA)

Bartleby lo scrivano
dal racconto omonimo di Herman Melville
adattamento per il teatro Marzia Todero
con Alberto Dall’Abaco, Denis Fontanari, Christian Renzicchi
regia corale con la collaborazione di                                       Irene Lamponi e Chiara Benedetti
PRODUZIONE ARIATEATRO

Bartleby lo scrivano, come altri esempi letterari sul Doppelganger, racchiude in sé l’intollerabile presentimento dell’alterità come elemento destabilizzante. La storia inizia proprio quando l’altro irrompe, con le caratteristiche di un’allucinazione, nella vita dell’avvocato, protagonista del racconto. La persecutorietà, il parassitismo depressivo e la prepotenza con cui il doppio (Bartleby) impone la propria presenza è la strategia che l’autore utilizza per riuscire a mettere in scena il dramma dell’umanità. Giacché tutta l’umanità vi è rappresentata: la soggettività razionale retta da un eccessivo principio di realtà (avvocato), la furiosa passionalità di una vita inconsapevole (Turkey) tentano il doloroso ricongiungimento con la propria Ombra; con la componente dell’umanità che loro stessi celano. All’avvocato in particolare è richiesta un’apertura all’amore esistenziale che, prescindendo da quello classista e caritatevole, realizza un graduale avvicinamento alla propria imperfetta umanità. L’ombra attacca l’antica e rassicurante immagine narcisistica del protagonista e la ferisce mostrando i difetti e le difficoltà sclerotizzanti di accogliere gli altri dentro di sé: la più grande piaga che infetta le relazioni umane nelle micro come nelle macro strutture. Ecco, forse l’aspetto più scandaloso, ma anche liberatorio, dell’Ombra è proprio questo: riappropriarsi attraverso di essa della capacità di dissentire e di correre il rischio del caos che nasce dall’accettazione dell’altro. La pace che ci consente di fare con la depressione che si cela dietro ad ogni narcisismo individuale e collettivo dell’apparire.
VENERDì 11 MARZO ORE 21.00  

Electroshow
di e con Francesca Botti
regia Loredana Bugatti

supervisione Renata Coluccini
musiche Stefano Cattaneo
scenografia Loredana Bugatti
sartoria Rosanna Bottin

La società moderna bombarda i cittadini delle sue metropoli con continui messaggi che vogliono indicare la giusta via da seguire per la realizzazione personale. Gli slogan pubblicitari, le riviste, la tv, la radio, le chiacchiere da bar fanno da guida ai nostri desideri. Con uno stile grottesco ed evocando il cabaret degli anni ’20, “ELECTROSHOW” fotografa questa situazione. Ridicolizza gli esseri umani che, persi in questi comandamenti, assomigliano sempre più a dei fantocci. A guardarci da fuori vien da sorridere: siamo buffi, siamo ridicoli.  Ma dentro che rumore c’è?
La produzione trae ispirazione dal periodo Futurista e dall’avanguardia italiana, dalla complessità del periodo storico e dal fascino magnetico dello spettacolo di quegli anni. Il lavoro di scrittura prende spunto nella forma dalle “parole in libertà”, da Fortunello di Petrolini, dalla rima semplice e incalzante. La scrittura come la scena , i personaggi e la musica vogliono dunque evocare quegli anni. Un cabaret che dall’Italia poi si spinge anche oltre oceano con i suoi balli e le musiche rivoluzionarie ( il jazz e il charleston). Da là arriva anche un’altra riflessione quella sull’emancipazione femminile. Di quei fervori ci cui vengono messi in scena  i buoni propositi e lo slancio di rottura e cambiamento. Se lo stile ci fa fare un salto indietro nel tempo i contenuti del testo ci riportano irrimediabilmente ai nostri giorni. La riflessione dunque è semplice: la storia ci mostra dove portano i buoni intenti se esasperati.
“Electroshow” ha partecipato al concorso “Scenario 2009” ed è arrivato in semifinale.

 

VENERDì 25 MARZO ORE 21.00
(ORE 10.00 REPLICA SCOLASTICA)

La Finta Pazza
SPETTACOLO DI COMMEDIA DELL’ARTE

Accademia Teatrale del Piemonte
Scuola Professionale d’Arte Teatrale di Teatranzartedrama
Produzione Santibriganti Teatro

con Francesco Gargiulo, Marco Intraia, Anna Montalenti, Caroline F. Rocha
assistente alla messa in scena Costanza Maria Frola
regia di Mauro Piombo

Tra gli scenari più conosciuti dell’Improvvisa dell’epoca d’oro, pubblicati nella Raccolta delle Favole Rappresentative del capocomico Flaminio Scala.
Il tema della pazzia, della follia è l’emblema del rito pagano del Carnevale antico, che in questo canovaccio diventa lo stratagemma di Isabella per sottrarsi alle nozze imposte dal padre Pantalone.
Con i giovani attori, diplomatisi nel luglio 2009, dell’Accademia Teatrale del Piemonte / SAT Scuola Professionale d’Arte Teatrale – di cui la Commedia dell’Arte è importante materia di insegnamento, Santibriganti propone un lavoro di ricontestualizzazione in chiave contemporanea di 4 maschere: Zanni, 4 giovani “borderline” in una ipotetica periferia degradata di una metropoli contemporanea.
I linguaggi e le maschere convenzionali dell’antica Commedia dell’Arte vengono rivisitati e reinventati dai quattro giovani attori che interpretano tutti i personaggi della commedia.

Info Biglietteria
Teatro Nuovo di Valleggia: Via San Pietro 14, Quiliano
Apertura Biglietteria dalle ore 19 in serata di spettacolo
Biglietto unico prosa serale € 12,00 (riduzione € 10 per residenti Quiliano, Vado Ligure, soci Coop, soci Salamander, minori di 18 e maggiori di 65 anni)
Prenotazioni e info teatro scolastico per il secondo ciclo:
346.49.30.555 organizzazione@salamander.it
Biglietto unico scolastico per il secondo ciclo € 5, abbonamento € 15 (riduzioni Istituti di Quiliano e Vado Ligure)

 (Foto A. Mengoli)